
Sapevate che
Portoferraio, la città dell’isola, ha delle
spiagge straordinarie? In questo post facciamo la loro conoscenza…
Lungo la costa settentrionale dell’isola emergono dal mare i possenti profili delle fortificazioni rinascimentali di Cosmopoli-Portoferraio, l’ampia rada accoglie la città fortificata fortemente voluta da Cosimo I de’ Medici, signore di Firenze, fondata nel 1548.
Seguendo il profilo della costa verso nord incontriamo LE VISTE (circa 150 metri, mista ciottoli e sabbia) a ridosso dei bastioni rinascimentali, vicinissima al centro cittadino, raggiungibile con una comoda passeggiata tra le vie lastricate e le scalinate in calcare rosa dei quartieri più antichi del capoluogo elbano. Servizi: piccolo bar ristorante sulla spiaggia; il parcheggio più vicino è a pagamento (piazza della Repubblica) e nelle ore di punta è difficile trovare posto, altri parcheggi a circa 10-15 minuti a piedi. APPARTATA.

Proseguiamo verso occidente. Ecco
LE GHIAIE (ca. 400 m. ciottoli), il toponimo dice tutto: piccoli ciottoli rotondeggianti carichi di storia. Infatti siamo sulla spiaggia degli Argonauti: l’ancestrale team alla ricerca del Vello d’Oro (come narra Strabone) approdò sul litorale stremato, lasciando cadere sulla spiaggia delle ghiaie gocce di sudore che macchiarono le candide pietre del lido. E’ la spiaggia più comoda per gli abitanti di Portoferraio: alle sue spalle si estende un
grande parco giardino, è vicina al centro, ideale per un tuffo e … di nuovo al lavoro. Il turista viaggiatore si ferma ad ammirare la
trasparenza delle sue acque. E’ una piccola perla: acqua cristallina (quando soffia scirocco) candidi fondali e …
moltissimi pesci; infatti l’area è protetta dal 1970, prima zona di tutela biologica istituita in Italia.
Servizi: diversi bar e ristoranti, bagni con cabine, noleggio, giardino e parco giochi per bambini, parcheggio nelle vicinanze.
FREQUENTATA.

Come avrete capito ci spostiamo idealmente verso ovest. Una passeggiata a piedi lungo costa, passaggio via mare fino alle ginocchia, saltiamo gli scogli – agevolmente, ma non troppo – e arriviamo ad un piccolo paradiso: E’
CALA DEI FRATI (120 m. ciottoli). Sempre le famose ghiaie, acqua cristallina e … ops, siamo soli, ma ci si arriva solo così! O via mare. L’accesso dalla costa è chiuso ed esiste un contenzioso tra il privato e il pubblico per garantire l’accesso alla spiaggia; più volte anche Legambiente è intervenuta sulla questione. Ma al momento chi vuole raggiungerla può farlo solo a piedi. Diciamo che questa sua problematica accessibilità ha favorito la
conservazione del paesaggio e dell’atmosfera di questa piccola e deliziosa insenatura.
Servizi: nessuno. APPARTATA.

Siamo alla
PADULELLA (
160 m. ciotoli), iniziamo a vedere le bianche scogliere di eurite, il minerale che ha portato alla formazione di queste suggestive spiagge bianche, con i loro candidi fondali. Anche la Padulella è una piccola ma
affascinante insenatura, è in ghiaia come le altre sue gemelle, ed è frequentata dai locali. Ci si arriva dalla strada costiera seguendo le indicazioni per Capo Bianco: dal grande parcheggio sterrato a pagamento verso sinistra si va a Capo Bianco e tenendo il sentiero che scende a destra si arriva alla Padulella.
Servizi: piccolo bar e ristorante, noleggio, parcheggio a 200 metri a pagamento.
FREQUENTATA.

Eccola
CAPOBIANCO (ca.
350 m. ciotoli), appena dietro la Padulella, molto
scenografica, bianchissima, stupendi fondali, candide scogliere, panorama che colpisce la mente ed il cuore. Ci si arriva percorrendo una rustica scalinata accanto al parcheggio a pagamento che è a servizio della spiaggia.
Servizi: piccolo punto noleggio sdraio e ombrelloni.
APPARTATA.
Join The Discussion